domenica 10 dicembre 2023

A FARI SPENTI...

 

Nella stanza un beat che rimbalza, il sex appeal si mastica
Roulette russa, pelle che scotta, l'aria si fa elettrica

 

Occhi chiusi, tutto che gira, la tua bocca luccicaLuce brilla nella pupilla, il tuo sguardo domina

Notte intensa, manto di stelle, la tua mente cripticaLa mia gamba dondola, la mia gamba dondola

 

giovedì 23 novembre 2023

DAILY BONDAGE LIFE

OGNI INDIVIDUO PRATICA QUOTIDIANAMENTE IL BONDAGE

 

 POICHE' PASSIAMO IL TEMPO A CREARE E STRINGERE LEGAMI CHE CI RENDONO DOMINATI O DOMINANTI 

giovedì 2 novembre 2023

SPREADER BAR

Una spreader bar è un sex toy che ha come unico scopo quello di legare gambe e/o braccia  in posizione divaricata. A differenza di alcuni sistemi di ancoraggio al letto, ormai ampiamente diffusi, le spreader bar permettono di mantenere il pieno controllo sul partner senza doverlo necessariamente legare a qualcosa, consentendo nel contempo di poter fargli cambiare posizione molto più rapidamente.
 
 

Spesso usata singolarmente per bloccare braccia o gambe, ma talvolta se ne usano due contemporaneamente per limitare ancora di più il movimento del partner

Chi vuole esagerare può usarne anche quattro contemporaneamente creando una sorta di quadrilatero semirigido a mio avviso poco pratico, ma decisamente scenografico se volete fare delle foto 

Alcuni modelli invece hanno sia manette che cavigliere già incorporati su un unica barra. In questi casi è possibile iniziare bloccando soltanto le gambe per poi immoblizzare anche le braccia rendendo il partener progressivamente più esposto e vulnerabile.

 

Sembra banale, ma il mio consiglio è di usarli quando siete già sul letto o sul divano, evitando così movimenti pericolosi ed imbarazzanti per il partner.

 

In altri casi ci sono delle spreader bar in metallo specialmente concepite per bloccare le braccia al collo come nel famoso film SECRETARY e talvolta è previsto anche un sistema  di sospensione al tetto. Sono sicuramente molto coreografiche ma hanno dei lati negativi. Sono rigide ed abbastanza pesanti, possono dar fastidio a collo e polsi, sono molto pericolose in caso di caduta e difficili da aprire in emergenza. Inoltre diventano scomode per la posizione delle braccia in caso di sessioni prolungate. Provatele solo se avete una certa esperienza, magari per fare solo qualche foto, e sempre con molta attenzione.

  

In altri modelli la barra ha degli anelli collegati a polsiere e cavigliere con apertura a strappo che possono sganciarsi abbastanza facilmente. E' ovviamente possibile sostituirle con altre più gradite, ma comunque ogni movimento sarà acompagnato da  un leggero tintinnio che alcuni apprezzano ed altri odiano.

 

L'ultimo modello che vi propongo (spreader bar with leather cuffs) è a mio avviso il più interessante. Il collegamento tra la barra e le cavigliere  semirigido consente movimenti minimi e non provoca tintinnii. La barra al centro è allungabile a piacere e si divide in tre sezioni per un trasporto semplice e discreto. Le cavigliere sono in cuoio e chiuse con un lucchetto. Non si aprono da sole, ma possono essere tagliate in caso di emergenza con delle buone forbici (da tenere sempre a portata di mano quando si gioca).


 
Nel complesso usare una spreader bar è abbastanza semplice: una volta bloccati polsi e/o caviglie, si regola la lunghezza ed il gioco è fatto. Chi la indossa sarà  immediatamnte esposto e risulterà estremamente vulnerabile sia psicologicamente  che fisicamente. 
 
 
Ed è' proprio in questi preliminari che risiede buona parte del piacere. Quindi non abbiate fretta, godetevi il gioco e lasciate salire la temperatura. Vedrete che anche il dopo avrà un sapore diverso dal solito. 
 

mercoledì 1 novembre 2023

HALLOWEEN A RIGHE BIANCHE E NERE

Una delle fantasie che ho confessato al mio compagno è quella di  essere legata in pubblico e camminare per strada ammanettata sotto gli occhi dei passanti.  Ma esclusa a priori la possibilità di compiere qualche reato per farmi arrestare, ho sempre rinunciato per ovvie ragioni. 

Halloween però poteva essere l'occasione perfetta per trasformare in realtà questa mia fantasia. Ne ho parlato col mio compagno, che ha preso subito la palla al balzo per organizzare qualcosa di speciale. Lui sarebbe stato un poliziotto ed io il suo ultimo successo.

Ci siamo procurati costumi e relativi accessori e dopo cena ci siamo preparati per il grande evento. Lui ha indossato il costume da poliziotto ed io un sexy costume da carcerata con miniabito a righe bianche e nere, le calze a rete e bellissimi trampoli. Mi sono guardata allo specchio... tutto perfetto. Il mio abbigliamento non lasciava dubbi sul motivo dell'arresto e già pregustavo i commenti delle persone che avremmo incontrato alla festa.

Mi ero  procurata delle finte manette di plastica... ma lui subito mi ha detto:

PERCHE' NON USIAMO LE NOSTRE?

Non mi sebrava vero. Ho selto dalla mia collezione un paio di manette col pellicciotto rosa. Sono vere e resistenti come le altre, ma più adatte ad una serata goliardica come questa. Metto le chiavi sul tavolo (le avremmo prese prima di uscire) e poi indosso le manette sul davanti. Sono pronta ma lui ha in mente qualcosa di diverso.

Improvvisamente afferra le manette e mi gira faccia al muro. Mani sulla nuca, mi costringe ad allargare le game ed inizia una minuziosa perquisizione ben oltre i limiti della decenza. Il mio inguine mi suggerisce già che sarà una serata interessate e credo che anche lui se ne sia accorto.

Non ho molto addosso ma la perquisizione continua, dal mio perizoma spunta magicamente una bustina. Lui ne assaggia il contenuto e finge di essere contrariato. Conoscendolo sarà sicuramete zucchero in polvere, ma è un tocco di realismo che mi aiuta a calarmi nella parte.

E QUESTA? ADESSO LA RIMETTO A POSTO... MA DOVRA' SPIEGHERE TUTTO IN CENTRALE SIGNORINA!!!

poi la formula di rito americana giusto per non farmi mancare nulla

LEI HA IL DIRITTO DI RIMANERE IN SILENZIO. QUALSIASI COSA DIRÀ POTRÀ ESSERE E SARÀ USATA CONTRO DI LEI IN TRIBUNALE. HA DIRITTO A UN AVVOCATO DURANTE L'INTERROGATORIO. SE NON PUÒ PERMETTERSI UN AVVOCATO, GLIENE SARÀ ASSEGNATO UNO D'UFFICIO

Ora sono proprio nei guai. Non ci sono più scuse. In un attimo mi blocca le mani dietro la schiena e senza aggiungere altro mi trascina in macchina. Mi spinge sul sedile posteriore mettendomi una mano sulla testa per evitare che possa sbattere contro il montante dell'auto. Sembra tutto vero.

Cosi abbigliati percorriamo in macchina le strade della città... mentre io mi godo l'idea che presto un'altra fantasia sarà realizzata. 

La festa è a circa un'ora di auto, lì solo pochi intimi potranno riconosermi. Mi godo il viaggio e lungo il percorso mi appisolo cullata dai miei sogni tuttaltro che casti. Poi all'improvviso sento l'auto che rallenta. Apro gli occhi sorpresa dai lampeggianti di una volante.

SHHH TU NON DIRE NULLA!!!

Ci fermano ed il poliziotto scruta con la torcia all'interno dell'auto. Ed ora? Cosa gli raccontiamo? Come gli spiego perchè sono ammenettata e seduta nel sedile posteriore con una bustina sospetta tra le gambe? Mi punta la torcia addosso, i nostri sguardi si incrociano. Sono sicura che ha notato il mio abbligiamento ed il rossore sul mio viso. Non mi resta che sfoderare il mio miglior sorriso, sperando di intenerirlo ed evitare guai.

Gli chiede patente e libretto, ma dopo un tempo che mi pare infinito, alla fine per fortuna ci lascia andare. Credo abbia intuito e potrei perfino giurare che mi abbia fatto l'occhiolino restituendoci i documenti.

Alla fine, ancora eccitata arriviamo ad un piazzale. Si apre la portiera, mi tremano ancora le gambe per il pericolo appena scampato. Il mio lui mi prende sotto braccio per sostenermi e con fare beffardo mi sussurra:

TI SEI DIVERTITA VERO? MA ORA SEI PROPRIO NEI GUAI BAMBOLINA .... LE CHIAVI SONO RIMASTE SUL TAVOLO E NOI DOBBIAMO FARE UN PO' DI STRADA A PIEDI PER ARRIVARE ALLA FESTA....FELICE HALLOWEEN TESORO!!!!

Non ci posso credere ci sono cascata ancora... lo odio... anzi no... sono al settimo cielo... ed al ritorno voglio dimostrarglielo... per adesso però mi godo la mia fantasia ancheggiando tra la gente fino al luogo della festa... sono praticamente certa di avere tutti gli occhi addosso!!!

venerdì 20 ottobre 2023

LA POSTINA SUONA SEMPRE DUE VOLTE

Per la consegna della notra posta privata abbiamo un luogo convenuto, per noi è una scatola di legno intagliato e profumato che sta su una mensola in soggiorno, dove di solito teniamo le chiavi della cantina. Lì abbiamo preso l’abitudine di lasciarci, a sorpresa, delle lettere che contengono richieste molto speciali: una sorta di elenco delle cose che vorremmo l’uno dall’altra. Che voglia un massaggio ai piedi, fare sesso orale, fare qualche gioco di ruolo o desideri semplicemente essere coccolata. Va bene tutto, ma la volta successiva tocca a me!!!

https://m.media-amazon.com/images/I/710FnkU+6oS._AC_SL1500_.jpg

sabato 22 luglio 2023

UN NOISO POMERIGGIO TRA AMICHE

Mercoledì scorso nel pomeriggio è venuta a trovarmi la mia amica Giorgia.  Si prospettava il solito pomeriggio fatto di chiacchere futili su presunti flirt, scarpe, trucchi ed accessori fashion. Niente faceva presagire la strana piega che di lì a poco avrebbe preso quel pomeriggio tra amiche

Eravamo sedute sul divano, leggermente alticce dopo due bicchieri del nostro vino preferito, quando Giorgia fu attratta dalla credenza che occupa un angolo del mio salotto. La fissava incuriosita...

E' DA UN PO' CHE ME LO CHIEDO.... MA COSA NASCONDI IN QUELLA CREDENZA?
NULLA DI CHE... LE SOLITE COSE... VECHI ALBUM, QUALCHE RICORDO DI FAMIGLIA

Non era la prima volta che qualcuno mi chiedeva di quella credenza... ed ogni volta, con leggero imbarazzo, avevo sempre dato la stessa risposta. Certo avrei potuto spostarla in un luogo più appartato, ma l'idea che il mio piccolo segreto fosse così esposto, mi eccitava non poco e poi mi piaceva sapere di avere tutto l'occorrente a mia disposizione nel caso fossi stata assalita da un desiderio improvviso.
Il fatto che fosse chiusa però suscitava curiosità e perfino la madre del mio compagno mi aveva fatto quella domanda, ma io avevo risposto nel solito modo.

NIENTE... SOLO VECCHI ALBUM, CIAFRUSAGLIE E QUALCHE RICORDO DI FAMIGLIA

Stavolta però era diverso... il vino cominciava a fare effetto ed il ricordo dei giochi della sera prima era ancora impresso nella mia mente. Fui meno convincente del solito e Giorgia, curiosa per natura, riuscì a cogliere quella leggera esitazione nella mia voce.

MMM... NON MI CONVINCE...
PERCHE' C'E' UN LUCCHETTO ALLORA? DIMMI LA VERITA'... COSA NASCONDI LI' DENTRO?

NIENTE... TE l'HO GIA' DETTO... SOLO VECCHIE FOTO E QUALCHE RICORDO
ALLORA NON AVRAI NULLA IN CONTRARIO SE SBIRCIO TRA LE TUE CIANFRUSAGLIE?
BEH!!!.... NO.... MA DAVVERO NON C'E' NIENTE LI' CHE POSSA INTERESSARTI

P
robabilmente era colpa del vino, ma sentivo le guance diventare rosse ed esitai un attimo. Quest'ultima leggera incertezza nella voce fu fatale ed in un attimo Giorga si avventò verso lo stipetto. Ero in imbarazzo, ma la presenza del lucchetto mi rassicurava... avrei sempre potuto dire che non riuscivo a trovare le chiavi!!!

Le mie certezze però svanirono in un istante.

Giorgia sfiorò il lucchetto e questo si aprì come per magia. Un lampo attraversò la mia mente...
Un'immagine chiara...  nella foga della sera prima, avevamo scordato di chiuderlo.

Ero sconvolta... mannaggia a lui... mannaggia a me... il mio segreto era svelato... non sarei mai riuscita a giustificare in maniera plausibile il contenuto di quella credenza. Ancora pochi istanti e Giorgia avrebbe scoperto tutto

Come una scena al rallentatore vidi Giorgia aprire la credenza... mentre io ero immobilizzata... incapace di ogni reazione. Il suo viso cambiò espressione...
Noia, sorpresa e curiosità si avvicendarono rapidamente nei suoi occhi. Inarcò il sopracciglio assumendo un'espressione maliziosa mentre tirava fuori la ball gag rossa ed un paio di manette!!!

NIENTE DI PARTICOLARE VERO? SOLO VECCHI RICORDI... E QUESTI?
SI.... NO... BEH!!

Ero imbarazzatissima non sapevo cosa dire... ormai la frittata era fatta! Giorgia  mi sommerse di domande... e dopo un minimo di esitazione iniziale... cominciai a raccontarle tutto. Non potevo più nascondermi, quindi tanto valeva coffessare.

Gli ho raccontato di come lui era riuscito a far nascere in me quella passione... le ho detto ciò che faccio sia da sola che con lui, che mi piace essere legata, tenuta prigioniera per ore e soprattutto che mi piace molto fare sesso legata al letto.

Era molto curiosa, attenta ad ogni dettaglio, e rimase ad ascoltarmi mentre faceva roteare il mezzo bracciale delle manette. Capì che il rumore che facevano click.... click.... click .....click......la eccitava moltissimo e decisi di tentare un azzardo.... era la mia unica possibilità per salvare il mio segreto!!

NON MI DIRE CHE NON HAI MAI PROVATO?
NO...MA...
MA... COSA?
BEH... HO VISTO QUALCHE SCENE IN TV... MI HA SEMPRE INCURIOSITO, MA NON HO MAI PROVATO!!
VEDRAI CHE DOPO AVER SARAI SORPRESA! E' UNA SENSAZIONE BELLISSIMA!!!
MA DAI.... COSA C'E' DI COSI' SPECIALE?
NON LO SAPRAI MAI FINCHE' NON PROVI

Stavolta era stata lei ad avere avuto un'esitazione di troppo. Era la mia occasione... dovevo approfittarne!!! Feci dondolare una corda  davanti il suo viso... ed il suo sorriso mi convinse che le sue inibizioni erano ormai cadute. Tra noi c'è molta confidenza, ci conosciamo da anni e già in passato Giorgia ha capito di potersi fidare di me.

La spogliai... e come immagginavo  lei non oppose resistenza. Del resto l'avevo già vista nuda diverse volte nei nostri pomeriggi di shopping, ma stavolta c'era qualcosa di diverso...

Per non spaventarla iniziai con qualcosa di neutro. Le legai le caviglie alternando qualche battuta a sorrisi tranquillizzanti. Giorgia rispose ai miei sorrisi, ma vedevo che nel suo viso qualcosa stava cambiando!!! Non volevo esagerare (per lei era pur sempre una nuova esperienza) e quando ebbi finito le chiesi:

TUTTO BENE?... COME TI SENTI?
SI TUTTO BENE... MI SENTO UN PO' STRANA... MA E' PIACEVOLE
VUOI CHE CONTINUI?

Un altro sorriso mi convinse che potevo proseguire. Con maestria le legai le gambe, appena sopra le ginocchia...

Nell'aria si sentiva una strana elettricità. La situazione cominciava ad eccitarla!!! Decisi allora di approfittarne... completando il mio lavoro con on karada che valorizzava il suo bel seno.

La corda azzurra risaltava sul candore della sua pelle ed io le chiesi di guardarsi allo specchio. Giorgia sembrò apprezzare il risultato finale. Sicuramente non aveva previsto quel risvolto inaspettato di un noiso pomeriggio tra amiche e di certo non si era mai trovata in una situazione come quella!!!


CHE NE DICI? NON MALE VERO?

Non rispose, ma notai che continuava a guardare la sua immagine allo specchio.

POSSO CONTINUARE SE TI FA PIACERE
COSA HAI IN MENTE?
TI FIDI DI ME?
CERTO
ALLORA METTI LE MANI DIETRO LA SCHIENA E LASCIAMI FARE.

Lo fece ed io le legai dietro la schiena mentre era sempre più chiaro che l'essere immobilizzata le stava facendo effetto. Mi sorrise

PENSA SE MI VEDESSE MARCO CONCIATA COSI'

BEH A QUESTO POSSIAMO RIMEDIARE... CHE NE DICI SE USO IL TUO CELLULARE PER FARTI QUALCHE FOTO?
FOTO? MA SEI FUORI?
"MA DAI!!! CREDO CHE ANCHE MARCO APPREZZEREBBE... SEI BELLISSIMA...
E POI SENTIAMO... COME FARESTI AD IMPEDIRMELO?

Giorgia si rese conto improvvisamente del guaio in cui si era cacciata... ma ormai era troppo tardi per tirarsi indietro. Ormai eravamo complici... custodi di un reciproco segreto!!! Decise allora di stare al gioco e godersi l'esperienza


... OK HAI VINTO... SUPPONGO CHE NON SIA PROPRIO NELLA CONDIZIONE DI OPPORMI!!!

INFATTI NON LO SEI... MA MANCA ANCORA QUALCOSA!!!
AH SI E COSA?
DIREI DI COMPLETARE L'OPERA CON UN BEL BAVAGLIO...

SEI SICURA? NON SARA' TROPPO COME PRIMA VOLTA?
FIDATI... SO' QUELLO CHE FACCIO...

La imbavagliai usando un nastro di seta... una ball gag sarebbe stata eccessiva come prima volta. Ora Giorgia era immobilizzata... ed io rimasi ad osservare la mia opera. Era la prima volta che legavo qualcun altro. Giorgia era bellissima. ed io avevo fatto proprio un bel lavoro... ero davvero soddisfatta del risultato finale

Così presi il cellulare e scattai decine di foto mentre lei, dopo qualche esitazione iniziale, si divertì ad essere immortalata.

EPILOGO: Fu un pomeriggio da ricordare. Da quel giorno il nostro rapporto è divenuto molto più intimo e coinvolgente. Marco ha apprezzato le foto ed ora anche Giorgia ha nel suo salotto una "cassetta degli attrezzi" pronta per ogni evenienza. 

Qualche volta quando è a casa mia, riguardiamo le foto di quella prima volta ed ogni tanto decidiamo di sperimentare insieme qualcosa di nuovo!!!

venerdì 21 luglio 2023

PROFUMO DI DONNA

 

E ancora cambio umore se ti penso
E' un bel po' che non ti sento
Ma non mi frega cosa stai facendo
Dentro ho un'immagine di te che non parla
L'ho fatta per guardarla e non voglio rovinarla
E tengo solo il buono come il tuo profumo
Che mi ha sballato pi di ogni cosa che ho bevuto o fumato

(Domani - Articolo31)

giovedì 20 luglio 2023

BARBY GIRL

You can touch, you can play,
If you say, "I'm always yours",
I'm a Barbie girl, in a Barbie world,
Life in plastic, it's fantastic.
You can brush my hair, undress me everywhere,
Imagination, life is your creation....

(Barby-girl degli Aqua)

domenica 28 maggio 2023

TACCO ROSSO (VERSIONE SEXY DI CAPPUCCETTO ROSSO)

C’era una volta in un paese lontano una bella ragazza. Solo a vederla tutti le volevano tutti bene, e specialmente la nonna che una volta le regalò un cappuccetto di velluto rosso, e poiché le donava tanto ed ella non voleva portare altro, tutti la chiamavano Cappuccetto Rosso.

Un giorno sua madre le disse: “Cappuccetto Rosso, la nonna avrebbe desiderio di vederti. E' da tanto che non vai a trovarla... sarà contenta di vederti così cresciuta. Ma mi raccomando non fare tardi e soprattutto stai lontana da quel Hunter! Mi raccomando.... ho visto come lo guardi!

Per l'occasione cappuccetto rosso decise che sotto la sua casta mantellina avrebbe indossato il suo nuovo intimo in pizzo rosso. Un bellissimo cordinato completo di corpetto, perizoma, reggicalze e calze... tutto rigorosamente abbinato.

Cappuccetto rosso aveva sempre avuto un rapporto complice con la nonna e voleva dimostrarle di non essere più una bambina. Soprattutto voleva chiederle qualche consiglio per suscitare l'attenzione del suo amato Hunter!

Ma la nonna abitava fuori, nel bosco, a una mezz’ora dal villaggio e quindi bisognava avviarsi. Cappuccetto Rosso salutò la madre e si avviò verso la casa della nonna, ma quando giunse nel bosco, incontrò Morgana, la bellissima maga che abitava nella foresta.

La sua mamma le avevo detto di non fidarsi troppo di quella donna misteriosa. Lei ne era affascinata ed impaurita allo stesso tempo, ma non voleva  dispiacerla e si fermò a salutarla.

"Buon giorno Fata Morgana"
“Buon giorno, Cappuccetto Rosso, dove vai così presto?”
“Dalla nonna.”
“Ah si... e che cos’hai sotto il grembiule?”

Cappuccetto Rosso si insospetti di quella domanda inaspettata, ma cercò comunque di rispondere senza scomporsi:

"Vino e focaccia per mia nonna”
Mogana alzo il sopracciglio in senso di intesa, ma non volle metterla in imbarazzo
“E dove abita la tua nonna, Cappuccetto Rosso? Non la vedo da tempo e vorrei andarla a trovare uno di questi giorni"
“A un buon quarto d’ora da qui, nel bosco, sotto le tre grosse querce; là c’è la sua casa” disse Cappuccetto Rosso.
"Possiamo fare un pezzetto di strada insieme allora... devo cercare delle erbe per le mie pozioni in quella zona".

Cappucceto Rosso ricordò le raccomandazioni della madre, ma quella donna aveva un fascino particolare ed era difficile dirle di no. Così si avviarono insieme all'interno del bosco. Cappuccetto Rosso aveva sentito parlare delle doti di quella donna. In paese si diceva che potesse leggere nella mente e nel cuore delle persone. Decise allora di chiederle notizie di Hunter, il sul suo amore segreto. Tra chiacchere e confidenze le due donne giunsero ad una radura con un bellisimo prato, e Morgana disse:

“Guarda un po’ quanti bei fiori ci sono, Cappuccetto Rosso; Perchè non ne raccogli qualcuno da portare alla nonna... mentre io raccolgo le erbe che mi servono?".
" Non lo sò...sono già in ritardo fata Morgana...ma si in fondo cosa cambia se stò ancora un pò qui con te e raccolgo dei fiori per la nonna?".

Alla nonna i fiori sarebbero piaciuti e poi Cappuccetto Rosso aveva ancora mille domande da fare a Morgana. Cappuccetto Rosso avrebbe voluto confessare il suo amore pr Hunter a Morgana e magari chiedergli un sortilegio per conquistarlo. Non ebbe il coraggio, ma dalle occhiate complici della strega intuì che lei aveva capito tutto.

Dopo quache minuto però perse di vista Morgana. Cominciava ormai ad essere un pò stanca, così decise di fermarsi e riposarsi sotto una quercia. L'aria della campagna ed il profumo dei fiori fecero il resto, le palpebre si fecero pesanti e si addormentò.

Dopo un tempo che non riuscì a stabilire si risvegliò. Era sola, Morgana non si vedeva. Non era più nella radura ma nei pressi della casa della nonna. Si alzò in piedi, ma si sentiva strana, le tremavano le gambe e le sembrava quasi di non riuscire a stare in piedi.

Fece qualche passo barcollando, e guardandosi i piedi notò qualcosa di diverso: i sandali da bambina erano spariti ed erano stati sostituiti da un paio di magnifiche decoltè col tacco a spillo in metallo, di colore rosso laccato ovviamente.

Non capì come fosse possibile tutto ciò, ma sospettò che ci fosse lo zampino di Morgana! Si abbassò per accarezzare quel dono magico, ed appena sfiorò le scarpe sentì un brivido lungo la schiena. Si sentiva diversa, più sicura, più femminile, più donna, più sexy!

Si alzò e cominciò titubante ad avviarsi verso la casa della nonna e, meraviglia delle meraviglie, dopo pochi passi non barcollava più... sembrava quasi che volase a pochi centimetri dal terreno! Il suo passo ora era sicuro e deciso... sembrava quasi che avesse indossato da sempre quelle magiche scarpe! Come avrebbe voluto ringraziare la fata Morgana per quel regalo inaspettato?

Arrivando davanti la casa, Cappuccetto Rosso si sorprese che la porta fosse spalancata. Entrò titubante, ma si rincuorò quando vide l'ombra della nonna distesa sul letto e coperta dalle tende del baldacchino. Allora si avvicinò al letto e scostò le cortine: la nonna era coricata con la cuffia abbassata sulla faccia, e aveva un aspetto strano.

Il suo viso era più bello e vagamente più giovanile del solito. Nonna e nipote si salutarono, ma Cappuccetto Rosso continuò ad avere l'impressione che ci fosse qualcosa di strano.

“Oh, nonna, che occhi grandi che hai!”
“Ma per guardarti meglio bambina mia!”
“Oh, nonna, che labbra carnose che hai!”
“Per baciarti meglio bembina mia!”
“Nonna, nonna che dita affusolate che hai!”
“Per legarti meglio bambina mia!"

A quelle parole seguì un gesto improvviso e Cappuccetto Rosso in men che non si dica si trovò i polsi imprigionati in magiche manette d'oro.



Cappuccetto Rosso non capiva. Voleva divincolarsi, liberarsi e scappare! Ma le sue gambe erano pesanti e di certo non sarebbe riuscita a rompere quelle manette. Ebbe paura ed iniziò a piangere, pregando la sua carceraria che la liberasse. Ormai era certa che non si trattasse della sua amata nonnina.


Proprio in quel momento passò di lì Hunter ed entrò in casa della nonna attirato dal pianto delle fanciulla. Entrò nella stanza e avvicinandosi al letto vide le due donne. Cappuccetto Rosso lo riconobbe subito e si sentì rincuorata dalla sua presenza.

Una fumata improvvisa invase la stanza e quando la cortina si diradò la nonna era sparita, al suo posto era comparsa Morgana."Questo è il dono che mi hai chiesto" disse Morgana ad Hunter "Ho raccolto le vostre confidenze ed ho scoperto che anche lei ti ama. Credo siate fatti l'una per l'altra e così ho deciso di fare qualcosa per voi". "Le manette dorate sono il simbolo del vostro legame. Solo voi potrete vederle ed a te Hunter consegno le chiavi... abbine cura". 

Hunter usò le chiavi per liberare un polso della fanciulla e in men che non si dica bloccò il suo.... entrambi si trovarono legati da quelle magiche manette.
"Grazie Fata Morgana .... non abbiamo bisogno delle chiavi tienile tu per noi"
Morgana sorrise 
"Ora Lei ti appartiene, come tu appartieni a lei!"

I due amanti si abbracciarono e commossi ringraziarono la fata Morgana. Lei sparì così come era comparsa, mentre un bacio sugellava l'inizio di un nuovo amore!

EPILOGO: Da quel giorno Cappuccetto Rosso indossò solo le magiche scarpe donate dalla fata Morgana e ben presto tutti in paese cominciarono a chiamarla Tacco Rosso! Nessuno vide mai le magiche manette, ma il loro legame rimase solido fino alla fine dei loro giorni!



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