domenica 28 maggio 2023

TACCO ROSSO (VERSIONE SEXY DI CAPPUCCETTO ROSSO)

C’era una volta in un paese lontano una bella ragazza. Solo a vederla tutti le volevano tutti bene, e specialmente la nonna che una volta le regalò un cappuccetto di velluto rosso, e poiché le donava tanto ed ella non voleva portare altro, tutti la chiamavano Cappuccetto Rosso.

Un giorno sua madre le disse: “Cappuccetto Rosso, la nonna avrebbe desiderio di vederti. E' da tanto che non vai a trovarla... sarà contenta di vederti così cresciuta. Ma mi raccomando non fare tardi e soprattutto stai lontana da quel Hunter! Mi raccomando.... ho visto come lo guardi!

Per l'occasione cappuccetto rosso decise che sotto la sua casta mantellina avrebbe indossato il suo nuovo intimo in pizzo rosso. Un bellissimo cordinato completo di corpetto, perizoma, reggicalze e calze... tutto rigorosamente abbinato.

Cappuccetto rosso aveva sempre avuto un rapporto complice con la nonna e voleva dimostrarle di non essere più una bambina. Soprattutto voleva chiederle qualche consiglio per suscitare l'attenzione del suo amato Hunter!

Ma la nonna abitava fuori, nel bosco, a una mezz’ora dal villaggio e quindi bisognava avviarsi. Cappuccetto Rosso salutò la madre e si avviò verso la casa della nonna, ma quando giunse nel bosco, incontrò Morgana, la bellissima maga che abitava nella foresta.

La sua mamma le avevo detto di non fidarsi troppo di quella donna misteriosa. Lei ne era affascinata ed impaurita allo stesso tempo, ma non voleva  dispiacerla e si fermò a salutarla.

"Buon giorno Fata Morgana"
“Buon giorno, Cappuccetto Rosso, dove vai così presto?”
“Dalla nonna.”
“Ah si... e che cos’hai sotto il grembiule?”

Cappuccetto Rosso si insospetti di quella domanda inaspettata, ma cercò comunque di rispondere senza scomporsi:

"Vino e focaccia per mia nonna”
Mogana alzo il sopracciglio in senso di intesa, ma non volle metterla in imbarazzo
“E dove abita la tua nonna, Cappuccetto Rosso? Non la vedo da tempo e vorrei andarla a trovare uno di questi giorni"
“A un buon quarto d’ora da qui, nel bosco, sotto le tre grosse querce; là c’è la sua casa” disse Cappuccetto Rosso.
"Possiamo fare un pezzetto di strada insieme allora... devo cercare delle erbe per le mie pozioni in quella zona".

Cappucceto Rosso ricordò le raccomandazioni della madre, ma quella donna aveva un fascino particolare ed era difficile dirle di no. Così si avviarono insieme all'interno del bosco. Cappuccetto Rosso aveva sentito parlare delle doti di quella donna. In paese si diceva che potesse leggere nella mente e nel cuore delle persone. Decise allora di chiederle notizie di Hunter, il sul suo amore segreto. Tra chiacchere e confidenze le due donne giunsero ad una radura con un bellisimo prato, e Morgana disse:

“Guarda un po’ quanti bei fiori ci sono, Cappuccetto Rosso; Perchè non ne raccogli qualcuno da portare alla nonna... mentre io raccolgo le erbe che mi servono?".
" Non lo sò...sono già in ritardo fata Morgana...ma si in fondo cosa cambia se stò ancora un pò qui con te e raccolgo dei fiori per la nonna?".

Alla nonna i fiori sarebbero piaciuti e poi Cappuccetto Rosso aveva ancora mille domande da fare a Morgana. Cappuccetto Rosso avrebbe voluto confessare il suo amore pr Hunter a Morgana e magari chiedergli un sortilegio per conquistarlo. Non ebbe il coraggio, ma dalle occhiate complici della strega intuì che lei aveva capito tutto.

Dopo quache minuto però perse di vista Morgana. Cominciava ormai ad essere un pò stanca, così decise di fermarsi e riposarsi sotto una quercia. L'aria della campagna ed il profumo dei fiori fecero il resto, le palpebre si fecero pesanti e si addormentò.

Dopo un tempo che non riuscì a stabilire si risvegliò. Era sola, Morgana non si vedeva. Non era più nella radura ma nei pressi della casa della nonna. Si alzò in piedi, ma si sentiva strana, le tremavano le gambe e le sembrava quasi di non riuscire a stare in piedi.

Fece qualche passo barcollando, e guardandosi i piedi notò qualcosa di diverso: i sandali da bambina erano spariti ed erano stati sostituiti da un paio di magnifiche decoltè col tacco a spillo in metallo, di colore rosso laccato ovviamente.

Non capì come fosse possibile tutto ciò, ma sospettò che ci fosse lo zampino di Morgana! Si abbassò per accarezzare quel dono magico, ed appena sfiorò le scarpe sentì un brivido lungo la schiena. Si sentiva diversa, più sicura, più femminile, più donna, più sexy!

Si alzò e cominciò titubante ad avviarsi verso la casa della nonna e, meraviglia delle meraviglie, dopo pochi passi non barcollava più... sembrava quasi che volase a pochi centimetri dal terreno! Il suo passo ora era sicuro e deciso... sembrava quasi che avesse indossato da sempre quelle magiche scarpe! Come avrebbe voluto ringraziare la fata Morgana per quel regalo inaspettato?

Arrivando davanti la casa, Cappuccetto Rosso si sorprese che la porta fosse spalancata. Entrò titubante, ma si rincuorò quando vide l'ombra della nonna distesa sul letto e coperta dalle tende del baldacchino. Allora si avvicinò al letto e scostò le cortine: la nonna era coricata con la cuffia abbassata sulla faccia, e aveva un aspetto strano.

Il suo viso era più bello e vagamente più giovanile del solito. Nonna e nipote si salutarono, ma Cappuccetto Rosso continuò ad avere l'impressione che ci fosse qualcosa di strano.

“Oh, nonna, che occhi grandi che hai!”
“Ma per guardarti meglio bambina mia!”
“Oh, nonna, che labbra carnose che hai!”
“Per baciarti meglio bembina mia!”
“Nonna, nonna che dita affusolate che hai!”
“Per legarti meglio bambina mia!"

A quelle parole seguì un gesto improvviso e Cappuccetto Rosso in men che non si dica si trovò i polsi imprigionati in magiche manette d'oro.



Cappuccetto Rosso non capiva. Voleva divincolarsi, liberarsi e scappare! Ma le sue gambe erano pesanti e di certo non sarebbe riuscita a rompere quelle manette. Ebbe paura ed iniziò a piangere, pregando la sua carceraria che la liberasse. Ormai era certa che non si trattasse della sua amata nonnina.


Proprio in quel momento passò di lì Hunter ed entrò in casa della nonna attirato dal pianto delle fanciulla. Entrò nella stanza e avvicinandosi al letto vide le due donne. Cappuccetto Rosso lo riconobbe subito e si sentì rincuorata dalla sua presenza.

Una fumata improvvisa invase la stanza e quando la cortina si diradò la nonna era sparita, al suo posto era comparsa Morgana."Questo è il dono che mi hai chiesto" disse Morgana ad Hunter "Ho raccolto le vostre confidenze ed ho scoperto che anche lei ti ama. Credo siate fatti l'una per l'altra e così ho deciso di fare qualcosa per voi". "Le manette dorate sono il simbolo del vostro legame. Solo voi potrete vederle ed a te Hunter consegno le chiavi... abbine cura". 

Hunter usò le chiavi per liberare un polso della fanciulla e in men che non si dica bloccò il suo.... entrambi si trovarono legati da quelle magiche manette.
"Grazie Fata Morgana .... non abbiamo bisogno delle chiavi tienile tu per noi"
Morgana sorrise 
"Ora Lei ti appartiene, come tu appartieni a lei!"

I due amanti si abbracciarono e commossi ringraziarono la fata Morgana. Lei sparì così come era comparsa, mentre un bacio sugellava l'inizio di un nuovo amore!

EPILOGO: Da quel giorno Cappuccetto Rosso indossò solo le magiche scarpe donate dalla fata Morgana e ben presto tutti in paese cominciarono a chiamarla Tacco Rosso! Nessuno vide mai le magiche manette, ma il loro legame rimase solido fino alla fine dei loro giorni!



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