Una delle posizioni più classiche del bondage occidentale è quella della Damless in Distress (damigella in pericolo) spesso indicata con l'acronimo D.i.D. Nella variante tradizionale la fanciulla che si presta a questo gioco è vestita in abiti formali (spesso in tenuta da ufficio) con la lingerie che fa capolino sotto gli abiti e la camicetta leggermente sbottonata a valorizzare un generoso decoltè.
Di solito le mani mani sono legate dietro la schiena ed i gomiti uniti tra loro costringendo il soggetto ad inarcare la schiena ed ad esibire il seno, enfatizzando così la sessualità della posizione. Il
bavaglio, spesso in stoffa, contribuisce a ricreare l'effetto
scenico , ma non mancano esempi di uso di ball gag o di nastro adesivo. Non credo sia necessario ricordarvi che se lei viene imbavagliata dovete concordare un segnale di pericolo che interrompe il gioco in caso di emergenza (una moneta da lasciar cadere può essere un'idea)
Tuttavia, il fatto che le gambe siano legate insieme sia all'altezza delle caviglie che sopra o sotto le ginocchia rende l'attività sessuale un pò complicata, ma a pensarci bene non impossibile. Si può facilmente scoprire il seno e prendersene cura, oppure avventurarsi in qualcosa di più impegnativo.
Questa posizione piace perché fa sentire lei come un'innocente damigella in pericolo, priva di ogni responsabilità su ciò che potrà accadere, richiamando alla mente l'idea del rapimento tanto caro alle fantasie sessuali di entrambi i
sessi. In realtà però lei non corre alcun pericolo se non quello di essere ammirata e magari fotografata mentre mugula e si contorce tentando invano d liberarsi